IL SACERDOZIO DI CRISTO

Cristo è l’unico ed eterno “sommo sacerdote, santo, innocente, senza macchia” (Ebr.7,26).
Egli è l’unico mediatore tra Dio e gli uomini. Nessuno può arrivare al Padre se non passando attraverso Cristo.
Sulla Croce, in obbedienza filiale, Egli ha offerto se stesso come vittima in un atto di amore estremo verso Dio e verso i fratelli.
Cristo ha disposto che il suo sacerdozio sia partecipato sotto due aspetti:
quello del culto, che abilita tutti i battezzati a presentare le loro offerte a Dio
quello della mediazione, che Cristo ha affidato al sacerdozio ministeriale.

 

 

IL SACERDOZIO DEI BATTEZZATI

il-sacerdozio-01Il fondamento di tutta la vita cristiana è il Battesimo che ci libera dal peccato e ci rigenera come figli di Dio, ci rende membra di Cristo e ci incorpora alla Chiesa.
Per la rigenerazione e l’unzione dello Spirito Santo il Battesimo ci rende partecipi del sacerdozio di Cristo nella missione sacerdotale, profetica e regale.


Missione sacerdotale
I battezzati sono chiamati ad offrire se stessi a Dio. La preghiera, il lavoro, il riposo, la sofferenza sopportata con pazienza, lo stesso svago e le iniziative apostoliche, se compiute nello Spirito, diventano un’offerta gradita al Padre.

San Pietro nella sua prima lettera scrive:
“Avvicinandosi a Cristo, pietra viva, i battezzati, vengono impiegati come pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio mediante Gesù Cristo” (cfr 1Pt.2,4-5).

Anche san Paolo afferma nella lettera ai Romani:
“Vi esorto dunque fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio: è questo il vostro culto spirituale” (Rm. 12,1).
Questa offerta raggiunge il suo culmine nella liturgia eucaristica, quando il cristiano unisce la propria vita all’offerta del pane e del vino affinché Cristo l’assuma nella sua oblazione e la offra al Padre.


Missione profetica
Partecipando alla missione profetica di Cristo i battezzati accolgono nella fede il Vangelo, lo annunciano con la parola e la testimonianza di una vita santa, attenti ai problemi della società e del mondo intero.
Essi devono portare lo spirito del Vangelo dovunque: nell’ambiente familiare, professionale e sociale, nella cultura e nella politica.


Missione regale
Il sacerdozio dei battezzati è detto “regale” perché è partecipazione alla missione di Cristo Re.
Cristo è Re perché avendo offerto se stesso in sacrificio per i peccati – come dice la lettera agli Ebrei – “si è assiso alla destra di Dio” (Eb. 10,12) e si è reso partecipe della sovranità del Padre.
La sua regalità non è in funzione di un dominio temporale, ma di una signoria spirituale, che consiste nel portare gli uomini alla verità, liberandoli dal peccato.
Per vivere la missione regale i battezzati devono vincere in se stessi il regno del peccato, promuovere la giustizia, servire Cristo presente nei fratelli, soprattutto nei poveri e nei sofferenti, ricondurre gli uomini e il creato verso il loro fine ultimo che è la gloria di Dio.

 

 

IL SACERDOZIO MINISTERIALE

il-sacerdozio-02Nella Chiesa, oltre al sacerdozio comune di tutti i battezzati, vi è chi, per una chiamata divina, riceve col sacramento dell’Ordine, un sacerdozio detto ministeriale. Sono i presbiteri che rappresentano visibilmente Cristo nella sua funzione di mediatore.
Essi operano in Suo nome e nella Sua persona.
Il loro ministero, che è al servizio del sacerdozio battesimale, consiste nel presiedere l’Eucaristia, nell’amministrare i sacramenti, nel trasmettere con autorità la Parola di Dio e nel guidare la comunità dei credenti.